Communities for Sciences (c4s).
Towards promoting an inclusive approach in science education
Finanziato dal programma Horizon 2020
Finanziamento euro 1.153.000
Partner del progetto
> Comune di Sesto San Giovanni e Università Milano Bicocca (Italia)
> Altri 9 partner in Europa
Il progetto (periodo di realizzazione 2020-2023)
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Il progetto mira a promuovere un’educazione scientifica più inclusiva nei confronti di tutti i bambini e soprattutto di coloro che fanno parte di gruppi in situazione di vulnerabilità. Le proposte e le iniziative che saranno rivolte alle famiglie e alle scuole, realizzate in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio, permetteranno inoltre di raccogliere dati per fare ricerca e produrre conoscenze da condividere con la comunità scientifica.
“Communities for sciences” lavorerà, in un’ottica di pari opportunità, con bambini e giovani fino a 16 anni attraverso laboratori attivi, con lo scopo di aumentare l’interesse dei partecipanti per la scienza e produrre documenti accademici sull’educazione scientifica inclusiva.
Il progetto si svolge in 11 città di otto Paesi europei (Italia, Belgio, Catalogna-Spagna, Austria, Ungheria, Bulgaria, Svezia e Germania). Diverse università, istituzioni educative locali e organizzazioni no profit lavorano insieme durante i tre anni di durata del progetto.
“Communities for sciences” mira ad avvicinare i fenomeni e le procedure scientifiche ai bambini e a promuovere in essi nuovi processi di indagine con la consapevolezza che la scienza, in quanto pratica sociale, può riflettere, in alcune circostanze, stereotipi discriminatori, processi di esclusione o addirittura rendere invisibili alcuni gruppi sociali in qualità di produttori ed esperti scientifici.
Questa invisibilità impedisce ai bambini e ai giovani di alcuni gruppi e comunità di riferirsi a modelli positivi da seguire in termini di vocazioni scientifiche.
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Il consorzio incaricato dello sviluppo del progetto lavora per superare queste pratiche fornendo conoscenze e strumenti a bambini, giovani e famiglie, policy makers, mass media e comunità scientifica.
I principali risultati del progetto sono la creazione di un Osservatorio Internazionale sull’Educazione Scientifica Inclusiva, una Guida di Stile per i comunicatori scientifici e un Libro Bianco sull’educazione scientifica inclusiva rivolto ad esperti, decisori politici ed educatori.
Giocheria Laboratori di Sesto San Giovanni in collaborazione con l’Università Milano Bicocca, ha nello specifico il ruolo di progettare e realizzare laboratori e proposte per offrire occasioni di conoscenza scientifica informale dei fenomeni del mondo fisico e naturale a tutti i bambini in un’ottica di inclusione nei confronti di quelli che presentano difficoltà specifiche o una condizione di disabilità.
I laboratori saranno co-progettati e realizzati in stretta collaborazione con associazioni e soggetti che si occupano di bambini con disabilità o la vivono nel quotidiano come condizione personale o dei propri figli.
Il consorzio “Communities for sciences” è composto da Fundació Universitària del Bages (campus di Manresa dell’UVic-UCC) e Vic campus dell’UVic-UCC (entrambi della Catalogna-Spagna), IB University of Applied Health and Social Science (Germania), Galileo Progetti (Ungheria), Università di Milano-Bicocca (Italia), Board of Education for Vienna, Ufficio Europeo (Austria), Comune di Sesto San Giovanni – Settore socio-educativo, Giocheria Laboratori Service (Italia), Università Erasmus di Bruxelles (Belgio), Wirtschaftsuniversitat Wien (Austria), Lunds Universitet (Svezia) e Nuova Università Bulgara (Bulgaria).
Autismo: un modello transfrontaliero
di cura e inclusione
Finanziato dal programma Interreg Italia Svizzera 2014-2020
Finanziamento euro 1.000.000
Partner del progetto
> Fondazione Bellora Onlus - Gallarate (VA - Italia)
> ASST Valle Olona (Italia)
> IESCUM - Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano (Italia)
> SUPSI - Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (Svizzera)
> Fondazione Ares - Autismo Risorse e Sviluppo (Svizzera)
Il progetto (periodo di realizzazione 2020-2022)
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Curato nella sua parte formale dalla società Futura Europa di Milano, vede come stakeholder il Comune di Gallarate, l’ASST Valle Olona - Ospedale di Gallarate, la Regione Lombardia, l’ATS Insubria, ANFFAS Lombardia, l’Associazione delle famiglie Officina 025, le scuole del territorio, l’Associazione Medici di base, Ufficio Scolastico Regionale, la Provincia di Varese.
Il progetto propone la sperimentazione di presa in carico precoce del problema autistico tramite un approccio ABA integrato, pubblico-privato, tenendo conto di tutti gli aspetti dello sviluppo e lavorando su tutti gli ambienti di vita del bambino.
Offre un approccio sostenibile per le famiglie e il sistema di cura, con l’obiettivo di migliorare l'offerta di servizi nel territorio.
Si concentra sul miglioramento dell’offerta di servizi socio-sanitari-educativi rivoltiai bambini autistici e alle loro famiglie favorendo:
1. L'adeguata e tempestiva presa in carico già dalle fasi di esordio del disturbo all’interno di percorsi, trattamenti e reti codificati che orientino e supportino il soggetto e i caregivers alle misure più idonee.
2. L'erogazione di un’offerta terapeutica articolata in grado di rispondere ai bisogni molteplici e complessi potenziando realmente il lavoro di rete e il rafforzamento del supporto strutturato e multi-componenziale al sistema famiglia.
3. L’applicazione di un approccio metodologico al trattamento che vede integrate la tecnica ABA ad altri interventi diretti a facilitare la comunicazione e la relazione e tiene in considerazione tutti gli ambienti di vita del bambino.
In questo modello gli interventi e i supporti si ridefiniscono
coerentemente e progressivamente secondo stratificazione
e tipologia del bisogno orientandosi altresì al tema delle Long Term Care (LTC), ovvero l’assistenza a lungo termine.
Skills for Health
& Sport in EU small communities / H&Sport
Finanziato dal programma Erasmus SPORT bando 2019
Finanziamento euro 60.000
Partner del progetto
> Comune di Gaglianico (BI - Italia)
> Comune di Viana do Alentejo (Portogallo)
> Comune di Krsko (Slovenia)
> Comune di Svilengrad (Bulgaria)
Il progetto (periodo di realizzazione 2020-2022)
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Oggi nell'attuale crisi pandemica abbiamo scoperto quanto le condizioni di salute personali siano determinanti per garantire la resistenza a nuove pericolose malattie. Scopriamo inoltre quanto sia importante che i cittadini fin dalla tenera età abbiano le conoscenze e le competenze di base per monitorare la propria salute personale e osservare le norme igieniche che ne garantiscono la buona salute.
In questo processo le AUTORITÀ PUBBLICHE LOCALI E LO SPORT hanno un doppio ruolo educativo:
1. Con il sostegno appropriato fornito dalle organizzazioni sportive, le autorità pubbliche locali possono svolgere un ruolo significativo nell'affrontare molti dei nostri principali problemi di salute pubblica promuovendo la partecipazione sportiva e garantendo comunità sane attraverso attività sportive diffuse e mirate alle diverse età e persone.
2. In collaborazione con le autorità sanitarie e le organizzazioni sportive, le autorità pubbliche locali possono dare un grande contributo nell'educare i cittadini di tutte le età ai corretti stili di vita e alle corrette norme igieniche quotidiane.
Sappiamo anche che lo sport può essere un valido messaggero di norme sociali e può svolgere un ruolo importante nel comunicare ed educare le comunità all'osservanza di regole importanti che possono salvaguardare la vita dei cittadini.
Per questo motivo il progetto si propone di sviluppare e implementare a livello dell'UE modalità innovative per promuovere la salute pubblica attraverso il capacity building nello sport, specialmente a coloro che nelle comunità locali vivono il maggior svantaggio per diversi motivi (anziani, giovani, migranti, disabili, donne).
L'intenzione è di:
> Facilitare la partecipazione sportiva e lo sviluppo delle capacità sanitarie per i membri della comunità.
> Promuovere le organizzazioni e gli ambienti sportivi locali che favoriscono la buona salute e la prevenzione delle malattie.
> Utilizzare lo sport come veicolo per comunicare ai cittadini questioni sanitarie prioritarie.
> Costruire la capacità della forza lavoro sportiva per pianificare, implementare e valutare l'attività di promozione della salute.
> Sostenere il settore sportivo per sviluppare attività semplici aperte a tutti per promuovere la salute ogni giorno.
Come risultato al termine del progetto, prevediamo di aver definito, sperimentato e realizzato un programma educativo locale pubblico permanente di attività sportive e sanitarie quotidiane aperto a tutti e in grado di promuovere la vita sana dei cittadini, specialmente quelli più svantaggiati.
Partner del progetto
> Cooperativa Meta di Monza (Italia) capofila del progetto
> organizzazioni giovanili di: Grecia, Turchia, Serbia e Portogallo
Finanziato dal programma Erasmus KA1 politiche giovanili bando 2020
Finanziamento euro 43.719
Green Go: an educational experience through STEM disciplines and outdoor adventures
Il progetto
(periodo di realizzazione 2020-2021)
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Il progetto “Green Go: an educational experience through STEM disciplines and outdoor adeventures” promuove uno scambio internazionale di giovani al fine di incrementare lo sviluppo del pensiero critico e dello spirito di iniziativa in adolescenti di età compresa tra i 14 e 16 anni.
Particolare riguardo si pone al tema dello sviluppo sostenibile e della cura di un bene comune essenziale: l’acqua.
Il progetto si pone in piena coerenza con l’EUROPEAN GREEN DEAL promosso dalla Commissione Europea a fine 2019 e volto a trasformare la nostra economia e la nostra società, indirizzandole su un percorso di sostenibilità ambientale volto a proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale comune.
Le esperienze di educazione non formale proposte sono volte a potenziare le abilità di osservazione e logico-deduttive dei partecipanti in campo scientifico e ambientale risvegliando interesse nelle stesse.
Lo sviluppo di queste abilità permetterà ai ragazzi una migliore riuscita in ambito scolastico nelle materie scientifiche, con diminuzione del rischio di abbandono nel biennio delle scuole Superiori e costituiranno una competenza base utile per una futura carriera lavorativa.
Per favorire attività di apprendimento non formale, immersive e coinvolgenti, i ragazzi lavoreranno in un contesto naturale suggestivo e atto a favorire il confronto, lo scambio di idee, la partecipazione attiva promuovendo un apprendimento multiculturale. Si tratta dell’Oasi di Baggero (CO) dove i partecipanti saranno ospitati in ostello.
Gli adolescenti coinvolti nel progetto sono un gruppo misto di 60 giovani, cittadini europei, provenienti da Italia, Grecia, Turchia, Serbia e Portogallo.
Citizens Debate
for Zero Plastic Europe
Finanziato dal programma Europa per i Cittadini bando 2019
Finanziamento euro 18.000
Partner del progetto
> Comune di Vimercate (MI - Italia)
> Associazione dei Comuni Lettoni (Lettonia)
> Comune di Suwalki (Polonia)
> Unione dei Comuni di Cerceda, El Boalo, Mataelpino (Spagna)
> Comune di Svilengrad (Bulgaria)
> Comune di Sacalaseni (Romania)
Il progetto
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Dal 18 al 22 settembre 2019 i partner si sono trovati a Vimercate per discutere sul tema dell’uso responsabile delle materie plastiche e affrontare i problemi ambientali derivati dal suo utilizzo.
Durante la settimana di gemellaggio sono state realizzate diverse attività:
1. Si è sviluppato un ampio dibattito tra i cittadini sui principali punti del quadro legislativo riveduto dell'UE in materia di rifiuti che è entrato in vigore nel luglio 2018 e che fissa obiettivi chiari per la riduzione dei rifiuti e stabilisce un percorso ambizioso e credibile a lungo termine per la loro gestione e per migliorare la raccolta differenziata.
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2. Attraverso un dibattito pubblico sull'importanza della corretta gestione dei rifiuti plastici si sono coinvolti i giovani cittadini di età compresa tra i 14 e i 18 anni e le scuole del territorio.
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3. Si sono affrontate pratiche e metodologie tra città e cittadini sulle diverse strategie attuate a livello locale in materia di riduzione e gestione dei rifiuti con particolare attenzione alla plastica.
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Ogni partner ha presentato esempi, progetti e pratiche internazionali riguardanti:
> riutilizzo e riciclaggio delle materie plastiche a fine vita;
> pratiche e metodologie per un'efficace raccolta di plastica da riciclare;
> analisi delle migliori campagne per aumentare la consapevolezza dei cittadini e dei consumatori.